Skip to main content

I consigli di Azzurra: dare una seconda vita agli oggetti

di Noemi Sassatelli

Spesso durante un trasloco o in occasione delle grandi pulizie di casa ritroviamo, dentro soffitte, sgabuzzini o scatoloni, mobili e oggetti rotti o che non utilizziamo più di cui ci piacerebbe sbarazzarci.

A Vasto, dove noi della Redazione Fonti Attendibili di A2A Life Company ci troviamo per la nona tappa del Jova Beach Party, Azzurra ci consiglia, invece di portarli nella stazione ecologica più vicina, di dare a questo genere di oggetti una seconda vita.

A parte il sempre valido consiglio di regalare o donare gli oggetti in buone condizioni che non usiamo più a chi può farne un miglior uso, riparare quelli rotti è altrettanto importante. A questo proposito esiste addirittura una ricorrenza ufficiale legata alla riparazione di oggetti danneggiati. Si svolge il 16 ottobre e si chiama “International Repair Day”: Giornata internazionale della riparabilità. È stata istituita cinque anni fa da “Open Repair Alliance”, un gruppo di organizzazioni che ha come unico obiettivo quello di promuovere un consumo sostenibile.

Nel 2021, in occasione di questa giornata, sono stati attivati punti di raccolta in cui è stato possibile lasciare device personali in modo che venissero ricondizionati e donati.

Se invece parliamo di mobili, esistono ormai piattaforme e app online, mercatini dell’usato e cooperative o traslocatori a cui rivolgersi per sgomberare locali o negozi e applicare in pieno quella che ormai abbiamo imparato a chiamare “economia circolare”.

Da questo punto di vista l’Italia è anche sulla buona strada e si classifica prima in Unione Europea per gli indicatori più importanti di circolarità (​​https://circulareconomynetwork.it/wp-content/uploads/2022/04/Rapporto-sulleconomia-circolare-2022-CEN.pdf9).

Ridare vita ad un oggetto, quindi, può giovare al Pianeta più di quanto si possa immaginare. Parola di Azzurra e non solo!