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I consigli di Azzurra per salvare le tartarughe marine



di Ludovica Azzali

Forse non tutti saprete che proprio in questi giorni a Lisbona si è tenuta la seconda Conferenza delle Nazioni Unite sull’Oceano, un evento importantissimo che aveva come obiettivo quello di ricordare a tutti i cittadini della comunità internazionale che bisogna impegnarsi per trovare soluzioni che proteggano e salvaguardino il mare e gli organismi che lo abitano (come tra l’altro dice anche l’obiettivo 14 dell’Agenda 2030).

Proprio da questa conferenza è emerso un dato davvero scioccante: se la situazione non migliora, ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, nel 2050 la plastica nell’oceano potrebbe superare il numero dei pesci.

Ma ve lo immaginate? Andare in vacanza con la propria famiglia o gli amici e trovarsi di fronte allo spettacolo di un mare pieno di rifiuti. A Marina di Ravenna, dove noi della redazione Fonti Attendibili di A2A Life Company siamo per questa seconda tappa del Jova Beach Party, o in qualsiasi altra spiaggia del mondo.

Ogni anno il 35% delle tartarughe marine recuperate in Italia in situazione di pericolo ha bisogno di soccorso e cure proprio per aver ingerito rifiuti di plastica. I più pericolosi sono i sacchetti di plastica, spesso scambiati per cibo e ingeriti, e gli anellini che si staccano dai tappi delle bottigliette.

Quando una tartaruga giovane resta impigliata in uno di questi anelli è difficile che riesca a sfilarlo da sola. Continuando a crescere, l’anello stringe sempre più la carne causando infezioni, deformazioni e, a seconda della parte del corpo in cui si trova, anche soffocamento (https://www.cestha.it/prj05.html).

Per cui non c’è niente di male a fare un picnic in spiaggia con gli amici, ma ascoltate Azzurra: a nessuno piacerebbe mangiare un piatto a base di plastica! Quando siete in spiaggia state attenti ai rifiuti che disperdete, non lasciateli volare via con il vento, impegnatevi a raccogliere i vostri, e se serve anche quelli degli altri. Se non siete ancora passati alle borracce, fatelo: ci guadagna anche il vostro portafoglio.

A rischio non c’è solo la salute delle tartarughe e del mare, ma anche la nostra e quella delle generazioni a venire.

Continuate a seguirci su www.giovaatutti.it e su tutti i canali social di A2A per scoprire quello che stiamo combinando qui! E ricordatevi, RISPETTARE ENERGIA, ACQUA E AMBIENTE #GIOVAATUTTI!

Interviste on the beach

di Nina Ferrari

“Il mio consiglio è quello di trattare il mondo come fosse il salotto di casa tua: non vorresti mai che fosse pieno di plastica e rifiuti!”. Ce lo ha raccontato Andrea Butera, 16 anni, che nella seconda stagione di Summertime ha interpretato Alfredo, un ragazzino ecologista e amante del Pianeta. Con lui qui al Jova Beach Party 2022 abbiamo parlato di quanto sia importante avvicinare i ragazzi alla salvaguardia dell’ambiente, incluse le spiagge e i mari.

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